martedì 25 dicembre 2012
lunedì 24 dicembre 2012
SERVIZIO TG RSI (RADIOTELEVISIONE SVIZZERA) SUI 50 ANNI DI LOVE ME DO
Caspiterina, i miei amici Shout hanno varcato i confini nazionali, ora lavorano anche per la TV svizzera, guardate cosa ho trovato su YouTube !!!
EPI2012
Adrian Belew, "I'm Down"
Devo dire che questa è una delle canzoni dei Beatles che amo di più, che mi da più "carica" ...
Scritta da Paul McCartney nel 1965, fu pubblicata come lato B del singolo Help! ... fortemente influenzata dal Rhythm & Blues degli anni 50, alcuni l'hanno definita un omaggio al grande Little Richard.
"I'm Down" sostituì "Long Tall Sally" come brano finale nella scaletta dei concerti live dei 4 ragazzi di Liverpool.
[Un'altra canzone dello stesso genere scritta da Paul è "She's a Woman", lato B di "I Fell Fine", del 1964 ...]
Sotto ho pubblicato il video di una performance live degli Aerosmith, che "coverizzarono" il brano all'interno dell'album Permanent Vacation, nel 1987, qui invece abbiamo una versione post-moderna del chitarrista Adrian Belew ...
EPI2012
Aerosmith, "I'm Down", Houston 15-02-1988
You telling lies thinking I can't see
You don't cry cos you're laughing at me
I'm down (I'm really down)
I'm down (Down on the ground)
I'm down (I'm really down)
How can you laugh when you know I'm down
(How can you laugh) When you know I'm down
Man buys ring woman throws it away
Same old thing happens everyday
I'm down (I'm really down)
I'm down (Down on the ground)
I'm down (I'm really down)
How can you laugh when you know I'm down
(How can you laugh) When you know I'm down
We're all alone and there's nobody else
You still moan, "Keep your hands to yourself!"
I'm down (I'm really down)
Oh baby I'm down (Down on the ground)
I'm down (I'm really down)
How can you laugh when you know I'm down
(How can you laugh) When you know I'm down.
Waaaao! Baby I'm down
Oh baby you know I'm down (I'm really down)
Oh yes I'm down (I'm really down)
I'm down on the ground (I'm really down)
Ahhhh! Down (I'm really down)
Oh baby I'm upside down, a yea yea yea yea yea
I'm down (I'm really down)
Oh baby I'm down (I'm really down)
I'm feeling upside down (I'm really down)
Ooo! I'm down (I'm really down)
Baby I'm down yea
Oh baby I'm down yea
Baby I'm down (I'm really down)
Well baby I'm down (I'm really down)
Well baby baby baby (I'm really down)
Oh baby I'm down
I'm down, down, down
domenica 23 dicembre 2012
PAUL IS DEAD PART 2 - FONTE WIKIPEDIA
http://it.wikipedia.org/wiki/Leggenda_della_morte_di_Paul_McCartney
Sempre a proposito della presunta morte di Paul, vi segnalo con il link di cui sopra (da copiare e incollare) una interessante versione pubblicata su Wikipedia ...
PAUL IS DEAD
fonte atavacron
di Claudio Caridi
PARTE 1
"PAUL IS DEAD"
Era il 12 Ottobre 1969, Russell Gibb, disk jockey di una radio di Detroit annunciò di avere le certezza che Paul McCartney fosse morto nel 1966. I fatti si sarebbero svolti in questo modo: un mercoledì mattina alle cinque Paul McCartney a bordo della sua Aston Martin rossa incontrò un’autostoppista di nome Rita. Accompagnatala a casa, mentre impegnava un incrocio cieco, non si accorse che il semaforo era diventato rosso. Un camion sopraggiunse, Paul frenò, ma l’asfalto viscido non gli permise di fermarsi in tempo, l'urto fu tremendo, ed il cantante sfondò con la testa il parabrezza rimanendo decapitato. L'impresario dei Beatles, alcuni dirigenti della casa discografica, ed i restanti tre Beatles decisero di tenere nascosta la notizia e di seppellire Paul in un luogo segreto. Un sosia lo avrebbe sostituito: William Campbell, un ex poliziotto. Grazie alla sua somiglianza con il bassista ed alla plastica facciale, in breve tempo Campbell si sostituì a McCartney.
Lo stesso Paul non ha mai smentito queste voci alimentando così una vera mania da parte dei fans e dei giornalisti alla costante ricerca di messaggi nascosti nelle opere del gruppo. Dopo tanti anni ci sono persone convinte che Paul sia realmente morto... dando origine al "fenomeno P.I.D. "Paul Is Dead". Basta navigare per Internet per rendersi conto di come questa leggenda metropolitana, che fece tanto scalpore all'epoca, viva ancora oggi nella mente della gente alimentata di tanto in tanto da nuovi indizi e nuove prove.
Come sostenere questa folle teoria? Quali fatti possono dare credito ad una storia che non ha nulla di credibile? Le speculazioni sono molte, ma una cosa è certa i Beatles stessi hanno inserito nei loro testi delle piccole tracce di quanto fosse accaduto, una sorta di follia, di burla o qualcosa di diverso?
Del resto possiamo dare il significato che vogliamo alle parole... eppure il giallo s'infittisce quando esaminiamo alcuni elementi:
- Nella foto che ritrae il gruppo, all'interno della copertina di Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band, Paul indossa uno stemma con le lettere OPD che significherebbero Officially Pronounced Dead.
- Sul retro della copertina Paul è l'unico Beatle a voltare le spalle.
- A Day in the Life, contiene i versi "si fece saltare il cervello in una macchina", un riferimento abbastanza esplicito al fatale incidente di Paul.
- Sia sulla copertina di Sgt. Pepper's sia in Yellow Submarine, appaiono delle mani dipinte sopra la testa di Paul. Un simbolo orientale di benedizione divina destinata a qualcuno che sta per ricevere una sepoltura.
- Revolver. Paul è l'unico defilato, addirittura di profilo. Come dire: non sono più con voi.
- La coda di Strawberry Fields Forever contiene la voce di Lennon che sussurra "Ho sepolto Paul". In effetti Lennon ammise di aver detto "salsa di mirtilli"
- Durante l'esecuzione di Your Mother Should Know" John, George e Ringo portano all'occhiello un garofano rosso, mentre Paul uno nero.
- La canzone I Am the Walrus termina con un passaggio tratto della tragedia di Shakespeare Re Lear, dove appaiono i versi "Oh, morte inopportuna" e "Cosa, egli è morto?"
- I am the Walrus, "io sono il tricheco" canta Lennon, "No, non lo sei afferma la piccola Nicola" si legge nelle note del disco. Il tricheco in Grecia significa salma o cadavere.
- In Glass Onion, Lennon canta: "Bene gente, vi darò una nuova traccia da seguire - il tricheco era Paul."
- In "Eleanor Rigby" si parla di Padre McKenzie, che prepara il sermone per una cerimonia cui nessuno assisterà. Dicono che McCartney sia stato sepolto in tutta fretta, di nascosto ed alla presenza di un certo Padre McKenzie.
- In Don't Pass Me By Ringo Starr canta: "Eri in un incidente di macchina e hai perso i tuoi capelli..."
- Nella celebre "All you need is love", al termine della canzone, si sente: "Yeah, he's dead, we loved you yeah, yeah, yeah". Altri, addirittura, sostengono di udire: "Paul is dead, we loved you...". Nel brano che dà il titolo all'LP, invece, si parla di un sottomarino (la bara) sotto il cielo (blu) ed il mare (verde, cioè la terra in cui Paul è sepolto).
- Quando il mormorio alla fine di I'm So Tired viene suonato al contrario rivela le parole "Paul è un uomo morto. Ci manca, ci manca, ci manca".
- Sgt. Pepper's. A destra si vede una bambola, che ha sul grembo un'auto rossa (quella dell'incidente). I fiori gialli hanno la forma di un basso (quello suonato da Paul). Paul è l'unico ad imbracciare uno strumento nero. C'è una mano sulla sua testa (simbolo della morte). Se, poi, si prende uno specchio e lo si appoggia perpendicolarmente tra le parole "Lonely" ed "Hearts", compare la scritta visibile qui a sinistra. Ovvero: "1 One 1" (cioè i tre membri superstiti) e poi "He die": lui è morto. La freccia tra "He" e "Die" punta verso Paul.
- Revolution 9. Il brano inizia con una voce che scandisce tre volte: "Number Nine". Ascoltandolo al contrario, però, si ricava l'agghiacciante frase: "Turn me on, dead man".
- Sulla copertina di Abbey Road Paul indossa ancora un vestito scuro, senza scarpe. Inoltre non è al passo con gli altri Beatles e tiene una sigaretta con la mano destra (Paul è mancino)
- La Volkswagen che compare sulla copertina di Abbey Road è targata "LMW 28 IF". La cifra e le lettere significano: Linda McCartney Widowed (Linda McCartney è diventata vedova) e che Paul avrebbe 28 anni se fosse stato ancora vivo.
(AGGIUNGO: PRESENZA DEL FURGOCINO DEL CORONER SULLA DESTRA, NOTA DAL BLOG)
- In "Hello Goodbye", più volte nel corso del brano, Paul (William?) dice: "...you say goodbye I say hello". Come dire: Paul se ne va, ed arrivo io.
- Abbey Road. Il testo di "She came in through the bathroom window" spiega qualcosa sulla vita di William: "Così ho lasciato il dipartimento di polizia ed ho iniziato un lavoro..."
- In Magical Mystery Tour, Paul è seduto alla scrivania davanti alla scritta "I Was - Io ero" e due bandiere piegate a lutto dietro la testa.
- Nella copertina di Let It Be, solo Paul è ripreso dietro uno sfondo rosso, gli altri tre invece su sfondo chiaro.
Follia collettiva? Immenso scherzo goliardico? Mitomania? Paul Is Dead rimane comunque un episodio curioso e discretamente importante nella storia dei Beatles. Contiene in sè tutti i germi di un vastissimo gioco, di un enorme affare economico e di un fatto sociale che ha intrigato diverse generazioni.
Perfino McCartney giocò su questa incredibile vicenda pubblicando il disco Paul Is Live, con la medesima inquadratura di Abbey Road, e la mitica Volkswagen targata per questa occasione "58 Is" cioè "Ho 58 anni e sono vivo e vegeto!"
PARTE 2
"LA MIA TEORIA ANTI - P.I.D. (PAUL IS DEAD)
Se studiamo con attenzione la leggenda metropolitana del P.I.D. (Paul Is Dead), ed analizziamo le principali prove che dimostrerebbero la morte di Paul McCartney avvenuta nel 1966, sostituito poi da un fantomatico sosia, non troveremo nulla di concreto per sostenere l'ipotesi della macchinazione segreta inscenata per nascondere la dipartita del musicista.
Nemmeno studiando i testi delle canzoni dei Beatles, o ascoltando alcuni brani a rovescio, dove i riferimenti al PID sarebbero più o meno evidenti, troveremo delle prove concrete. Esse svaniscono di fronte ad un'analisi critica, rientrando al massimo nel campo della casualità e delle coincidenze.
Le ultime prove del PID si avvalgono di strumenti forensi di altissima precisione, utilizzati in Italia per confrontare le fotografie fra i vari periodi, portando alla luce alcune differenze importanti fra le immagini di McCartney studiati prima e dopo il 1966.
Tuttavia qualcosa di traumatico è successo a Paul McCartney a cavallo del 1966, forse a seguito di quell’evento negli anni seguenti il musicista cambiò fisicamente, assumendo una figura diversa dal baronetto con la frangia degli anni precedenti.
Di recente sono stati pubblicati diversi libri sull’argomento, la tv ha dedicato special e servizi, alimentando nuovamente l’isteria per il PID e tutto quanto esso comporta, cioè voler vedere la verità fra le ombre, tra le cose accennate, andando oltre il buon senso che ognuno dovrebbe dimostrare in queste situazioni.
Quella che segue è una mia teoria personale, basata su fatti storici. Sono consapevole che poco aggiungerà a chi ha già la verità in tasca, ma almeno questa analisi si basa su fatti ed elementi concreti.
La mia Teoria Anti-P.I.D.
- Nel 1966 Paul McCartney subì realmente un incidente in auto, o in motorino, questo gli causò la rottura ed incrinatura dei denti anteriori. Il fatto è documentato dalle riprese dai video di Paperback Writer e Rain , nei quali sono ben evidenti i danni ai denti anteriori del bassista.
E' probabile che Paul abbia approfittato di quanto accaduto per correggere l'arco dentario tramite alcuni interventi odontoiatrici. L'incidente è stato confermato dal controllo del telaio dell'Aston Martin di Paul, restaurata in Italia, sulla quale è evidente il segno di un sinistro non troppo grave, ma certamente non mortale.
- Nel 1966 i Beatles incrementarono l'uso di droghe pesanti, probabilmente quella fu la causa principale del dimagrimento di Paul, il quale apparve smagrito alla presentazione di SGT Pepper del 1967. Nelle immagini McCartney ha un nuovo taglio di capelli, la probabile correzione del setto nasale, denti nuovi e bocca diversamente allineati. Una persona per certi versi fisicamente diversa, ma in fondo la stessa di sempre.
- Quante probabilità esistono di trovare un sosia con la stessa voce di Paul? Mancino, in grado di suonare il basso, la chitarra, il pianoforte, la batteria, ed in grado di comporre dei capolavori come: Lert it be, Hey Jude, la suite di Abbey Road? Solo per citarne alcune? Praticamente nessuna.
- Il sosia è stato trovato nel giro di poche settimane, e subito addestrato per il nuovo ruolo all'interno dei Beatles. Non è credibile che la tecnica chirurgica di plastica facciale degli anni sessanta (appena agli albori) non abbia lasciato dei segni ben evidenti sul volto del poveretto dopo aver subito i trattamenti chirurgici necessari per impersonare un’altra persona.
- Malgrado i Beatles non andassero più in tour, rimanevano pur sempre da realizzare le interviste televisive, mantenere i rapporti con la stampa ed i fans con i quali il sosia avrebbe dovuto interagire personalmente.
- E’ noto che i Beatles al bisogno facessero uso di sosia, ingaggiati per consentire loro di spostarsi liberamente in città, o per fare dei servizi fotografici, è possibile che alcune foto scattate dai paparazzi siano proprio di quei professionisti del travestimento.
- Il sosia è più alto del vero Paul. Lo si vede facilmente in alcune foto di sostegno del PID, in questo caso si tratta spesso di effetto di prospettiva e dall'angolo di ripresa, o semplicemente il musicista portava i tacchi.
- Invecchiando Paul si è sottoposto a diversi lifting facciali cambiando i connotati del viso nella vana speranza di ringiovanire, in questo caso ogni riferimento alle misure estrapolate negli anni sessanta non ha più alcun senso.
- Nella famosa intervista a Rolling Stone del 1970 John Lennon dichiarò senza mezzi termini che tutta la storia della presunta morte di Paul era solamente una gigantesca fesseria.
I Beatles alimentarono questa storia (se non addirittura la crearono) con dichiarazioni volutamente ambigue, perchè in fondo, per loro si tratta di pubblicità gratuita, e comunque utile ad alimentare il mito e l'interesse del pubblico.
La cosa morbosa del Pid è che tutti sperano di fare piena luce su questo bizzarro capitolo della storia dei Beatles, sapendo che alla fine i dubbi saranno più delle certezze, e che ognuno resterà ancorato alle proprie convinzioni.
Vorrei commentare alcune fra le maggiori prove a sostegno del PID per dimostrare come esse siano spesso infondate, se non addirittura prive di senso.
Abbey Road
Partiamo dalla copertina di Abbey Road. L'oggetto che determinò l'inizio del PID. Verso la fine del 1969 una persona che rimase anonima, telefonò ad un dj di Detroit chiedendogli di osservare bene la copertina del disco ed ascoltare a rovescio alcuni solchi. La prova del PID, forse la più nota, ritrae Paul che attraversa le strisce pedonali a piedi nudi, è fuori passo rispetto agli altri, e tiene la sigaretta con la mano destra (lui è mancino). Ci sono altri indizi nelle targhe delle auto parcheggiate, nelle ombre, e nei passanti che osservano la scena.
Il giorno della sessione fotografica Paul indossava un paio di sandali, lo si vede chiaramente negli scatti di prova, a causa del caldo, come ammise McCartney al David Letterman Show, preferì attraversare le zebre scalzo.
Del resto quella non era la prima volta che il bassista si toglieva le calzature durante le riprese, basta osservare il video di I am the walrus, e le foto all'interno del libretto inserito in Magical Mystery Tour. Nella foto sotto le scarpe sono a fianco della grancassa di Ringo.
Non vi è dunque alcuna volontà di lanciare segnali sul fatto che egli fosse la rappresentazione di un cadavere. La sigaretta tenuta con la mano destra non significa nulla, ho fumato per vent'anni, e come tutti tenevo la sigaretta indifferentemente nelle due mani, il fatto poi di non essere al passo con gli altri è un semplice caso, dovuto forse alla necessità di non apparire come soldatini in fila indiana.
Le targhe delle auto sono casuali, in particolare quella del famoso Maggiolino Giallo, per l'esattezza in quella data Paul non avrebbe compiuto 28 anni (28 If), ma bensì 27 anni, la storia di calcolare l'età dalla data del concepimento è pura follia. Quindi ancora una volta, come per le persone che osservavano la scena ed alcune ombre sul viale, direi che siamo nel campo della pura casualità.
Fra l'altro i Beatles volevano scattare la foto senza complicarsi troppo la vita. Sapevano tutti che quello sarebbe stato l'ultimo disco, i loro rapporti personali erano armai compromessi dai continui litigi e dalle controversie economiche.
Scartato il mastodontico progetto Everest (poi ridimensionato in Abbey Road) in teoria sarebbero dovuti volare in Tibet per realizzare le foto pubblicitarie, optando saggiamente per l'attraversamento pedonale.
Difficile credere che volessero curarsi perfino della disposizione delle macchine parcheggiate in strada, eventualmente c'era chi se ne occupava per loro.
Magical Mistery Tour
Nel libretto fotografico interno che racconta la storia del film, troviamo una fotografia nella quale Paul è vestito da ufficiale dell'esercito seduto alla scrivania. Di fronte, un cartello riporta la scritta: I WAS (io ero), cioè: io non sono più fra voi. Basta però osservare meglio per leggere anche la parola: YOU, quindi il senso del cartello diventa: I YOU WAS = io ero come te, giusta frase per un reclutatore dell'esercito, ruolo che Paul svolge nell'episodio insieme al compianto Victor Spinetti.
Bandiere incrociate in segno di lutto dietro la testa del bassista non hanno alcun significato specifico, si tratta semplicemente della ricostruzione di un ufficio di reclutamento della seconda guerra mondiale con tanto di poster e slogans per invogliare i giovani a firmare per la leva.
Durante le riprese di Your mother should know, Paul è l'unico ad indossare un tulipano nero. La risposta più semplice è spesso la verità, in questo caso erano semplicemente finiti i tulipani rossi.
Il finale di I am the walrus comprende delle voci misteriose che farebbero riferimento ad una persona morta. Fra la marea di effetti speciali voluti da Lennon per il suo famoso brano psichedelico, decise di aggiungere dei suoni casuali registrati dalla radio, in questo caso trasmettevano Re Lear.
Sgt Pepper
E' stato detto di tutto sulla copertina di questo disco, le prove sul PID sono decine, com'era facile immaginare visto la complessità della foto. In particolare se si guarda con uno specchio la grancassa che riporta il titolo, si ottiene le parole HE DIE e la data dell'incidente scritto in americano. A parte l'errore grammaticale in inglese, perchè mai dovremmo ricorrere ad uno specchio per accedere al mistero?
La mano sulla testa di Paul in segno di saluto viene interpretata come un segno di sventura, ma che senso ha? Altri indizi come lo stemma OPD non sarebbe Officially Pronounced Dead, ma semplicemente Ontario Police Department come spiegato dall'interessato.
Per quanto riguarda la famosa foto ripresa di spalle, Paul è chiaramente più vicino alla macchina fotografica rispetto agli altri, e la ripresa è avvenuta dal basso verso l'alto, questo rende i soggetti più alti. Sul perchè fosse ripreso di spalle nessuno sa il perché se non il fotografo.
In Conclusione
Concludendo è più realistico credere che Paul McCartney non sia morto, ma come tutti gli artisti, un po’ per vanità, un po’ per necessità, abbia fatto ricorso a diversi interventi di chirurgia estetica ed odontoiatrica.
I test sulla voce del cantante hanno evidenziato delle strane differenze, quando tutti sanno benissimo che con l’età la voce si affievolisce, e diventa sempre più difficile mantenere i livelli canori di quando si era più giovani.
Nel caso di McCartney la sua voce è rimasta solida per decenni, con il medesimo timbro e profondità tipiche di una delle voci più belle e riconoscibili della musica pop. Purtroppo le differenze vocali le notiamo oggi quando, ormai settantenne, Paul gira il mondo in tour come fosse un ragazzino.
Considerando quindi le prove e la loro inconsistenza, possiamo concludere che l’autore di Yesterday e Michelle è il medesimo di Hey Jude e Let it be.
Claudio Caridi
venerdì 21 dicembre 2012
Voyager - Il Mistero Dei Beatles E Della Presunta Morte Di Paul
"Le voci sulla mia morte sono oltremodo esagerate. Comunque, se fossi morto, sarei stato sicuramente l’ultimo a saperlo". Paul McCartney, da un’intervista a "Life", 1969
domenica 16 dicembre 2012
Paperback Writer - The Shout Beatles Tribute
Ok ragazzi, torniamo a parlare degli Shout, la tribute band dei Favolosi 4 di cui vi dicevo ... questo è il video di una loro performance realizzata pochi giorni fa in occasione della presentazione della nuova Jaguar ... questa volta il lead vocalist è Sir Paul Joseph Locritani McCartney !!! PAPERBACK WRITER !!!!!
EPI2012
THE LOST PEPPERLAND REEL
Buongiorno a tutti, domenica mattina, un buon caffè ascoltando un rarissimo bootleg dei Fab4,"The Lost Pepperland Reel" ... (dalle sessions di Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band) ...
- All You Need Is Love
- Lucy In The Sky With Diamonds
- Good Morning Animal Noises
- Intro To Sgt. Pepper
- Billy Shears Applause
- Yellow Submarine
- It's All Too Much
- All Together Now
- Only A Northern Song
- Hey Bulldog
- Mellotron Music No. 4
- Penny Lane Overdub Session
- Good Morning, Good Morning
- Breakdown
- She Can Talk To Me 1
- She Can Talk To Me 2
- Across The Universe
- You Know My Name
- Chi Chi S
- Mellotron Music No. 5
Tracce 1-9 "The Lost Reel"
Tracce 10-20 "Rarities"
EPI2012
sabato 15 dicembre 2012
GRAZIE A YOUTUBE !!!
Oggi ho pubblicato, li trovate qui sotto, 2 video di YouTube, 2 bellissimi documentari sui Beatles che vi potete "gustare" durante le imminenti vacanze natalizie !!!
E ricordate, "IL TUBO" è una inesauribile fonte di perle dedicate ai 4 favolosi ragazzi di Liverpool ...
EPI2012
venerdì 14 dicembre 2012
Paul McCartney, "Blackbird" 12-12-12
Sempre dal concerto del 12-12-12 al Madison Square Garden di New York, per le vittime dell'uragano Sandy, eccovi una bellissima versione di "Blackbird" ... vi ricordate l'originale dal White Album ???
EPI2012
Paul McCartney & Nirvana, "Cut Me Some Slack" 12-12-12
Qualcuno mi ha chiesto se era possibile vedere il video di "Cut Me Some Slack",con Sir Paul McCartney e i Nirvana ... ma ragazzi, non conoscete YouTube ???
EPI2012
giovedì 13 dicembre 2012
'LET IT BE' L'ORIGINALE ... (PHOTO OF THE DAY 5)
THE CAT-BEATLES (PHOTO OF THE DAY 4)
THE FAT-BEATLES (PHOTO OF THE DAY 3)
PHOTO OF THE DAY 2
Beh ... visto che il Colonnello Bernacca per stasera ha previsto nevicate in Val Padana, eccovi "A Beatles Snow Day" ...
EPI2012
SIR PAUL MCCARTNEY E I NIRVANA INSIEME !!!
NEW York - Il Beatle e i Nirvana per le vittime di Sandy
di Isabella Pascucci
E' stato lo stesso Paul McCartney a definire "unico" l'evento che si è svolto ieri, 12 dicembre 2012, al Madison Square Garden di New York.
Il pubblico ha potuto vedere ed ascoltare sul palco, insieme, uno dei baronetti più famosi al mondo e la celebre band grunge orfana di Kurt Cobain.
Sir Paul ha presentato, uno ad uno, per nome, i componenti del complesso: il bassista Krist Novoselic, alla batteria Dave Grohl e alla chitarra Pat Smear.
Insomma, un apice emozionale nel bel mezzo del concerto di beneficenza tenutosi nella Grande Mela in favore delle vittime dell'uragano Sandy.
E poi, spazio alla musica e all'inconfondibile voce dell'ex Beatle, per eseguire tutti insieme l'inedito "Cut Me Some Slack", un pezzo urlato e dagli energici accenti blues.
fonte www.leggo.it
- Che la vedova di Kurt Cobain Courtney Love avesse il dente avvelenato nei confronti degli ex compagni di band del marito (Dave Grohl in particolare) non è un novità: stupisce relativamente, quindi, il pollice verso della già frontman delle Hole nei confronti dell'esibizione congiunta tra i superstiti di quella che fu la band simbolo del grunge e l'ex Beatle Paul McCartney, che ieri sera - sul palco del Madison Square Garden di New York, in occasione della manifestazione benefica in favore della popolazione colpita dall'uragano Sandy - ha presentato al pubblico l'inedito "Cut me some slack".
Sir Paul ha presentato, uno ad uno, per nome, i componenti del complesso: il bassista Krist Novoselic, alla batteria Dave Grohl e alla chitarra Pat Smear.
Insomma, un apice emozionale nel bel mezzo del concerto di beneficenza tenutosi nella Grande Mela in favore delle vittime dell'uragano Sandy.
E poi, spazio alla musica e all'inconfondibile voce dell'ex Beatle, per eseguire tutti insieme l'inedito "Cut Me Some Slack", un pezzo urlato e dagli energici accenti blues.
fonte www.leggo.it
NIRVANA 'REUNION' CON PAUL MCCARTNEY ... è successo davvero !!!
La notizia aveva iniziato a circolare improvvisamente ieri mattina, e in molti pensavano che fosse un pesce d'aprile anticipato: i Nirvana avrebbe suonato al concerto di beneficienza per le vittime dell'Uragano Sandy, al Madison Square Garden di New York.
La notizia aveva iniziato a circolare improvvisamente ieri mattina, e in molti pensavano che fosse un pesce d'aprile anticipato: i Nirvana avrebbe suonato al concerto di beneficienza per le vittime dell'Uragano Sandy, al Madison Square Garden di New York.
Ma le dichiarazioni di ieri di Paul al Sun sembravano quasi smorzare la cosa:
"Non sapevo chi fossero questi musicisti. Mi dicevano che era bello essere tornati insieme, e io dicevo 'Cosa? Non avete suonato insieme per tutto questo tempo?' e poi qualcuno mi ha sussurrato nell'orecchio: 'Sono i Nirvana. Tu sei Kurt Cobain'. Non ci potevo credere."
Non ci potevano credere nemmeno i puristi di Kurt, insomma, mentre altri erano incuriositi dall'unione fra l'ex-Beatles e Krist Novoselic e Dave Grohl. Ma fino all'ultimo minuto, sembrava tutto essere una burla. Finchè sul palco sono proprio saliti loro tre, e hanno suonato una nuova canzone (ovviamente NON dei Nirvana), Cut Me Some Slack.
fonte musicametal il regno del metallo
- Che la vedova di Kurt Cobain Courtney Love avesse il dente avvelenato nei confronti degli ex compagni di band del marito (Dave Grohl in particolare) non è un novità: stupisce relativamente, quindi, il pollice verso della già frontman delle Hole nei confronti dell'esibizione congiunta tra i superstiti di quella che fu la band simbolo del grunge e l'ex Beatle Paul McCartney, che ieri sera - sul palco del Madison Square Garden di New York, in occasione della manifestazione benefica in favore della popolazione colpita dall'uragano Sandy - ha presentato al pubblico l'inedito "Cut me some slack".
"Non è divertente", ha commentato la cantante e chitarrista a TMZ, rifiutandosi di considerare la collaborazione una reunion dei Nirvana: "Se John Lennon fosse stato ancora vivo, allora sì che sarebbe stato bello", ha poi puntualizzato la Love.
La versione da studio di "Cut me some slack" verrà inserita in un disco di brani ispirati al documentario sui Sun City Studios prodotto dallo stesso Dave Grohl.
fonte rockol.it
fonte rockol.it
CANZONE DEL GIORNO: PAUL MCCARTNEY E NIRVANA
La scorsa notte, 12 dicembre, al Madison Square Garden di New York c’è stato il mega concerto benefico 12-12-12: The Concert for Sandy Relief.
Musicalmente parlando, il momento più atteso era probabilmente questo (sopra): quando i membri superstiti dei Nirvana si sono riuniti per suonare conPaul McCartney.
La setlist di Paul McCartney:
Helter Skelter
Let Me Roll It
Nineteen Hundred and Eighty-Five
My Valentine (con Diana Krall al piano)
Blackbird
Cut Me Same Slack (con Dave Grohl, Krist Novoselic e Pat Smear)
I’ve Got A Feeling
Live At Let Die
Questa nuova canzone, Cut Me Some Slack, sarà su iTunes il prossimo 10 gennaio.
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